I DIECI CORPI DI CUI SIAMO FATTI – KUNDALINI YOGA

 

“Tutti i dieci i corpi influiscono sul corpo fisico, gli umori, l’attività, la proiettività, il completamento dell’azione e la creatività.” – Yogi Bhajan

Siete mai entrati in un negozio e già all’ingresso capivate e sentivate come la commessa si sentiva? La sensazione che vi arrivava, se aveva voglia di stare lì, se fingeva di essere felice nel vedervi o altro?

I vostri corpi, tutti e dieci, e quelli della commessa,  anche se lontani, stavano già dialogando e le informazioni l’uno dell’altro erano già in condivisione l’un l’altro.

Se ci mettiamo in ascolto della presenza delle persone che ci circondano ad un livello diverso da quello della sola mente e dell’uso degli occhi, tante notizie diverse sulla vita e su gli altri ci possono arrivare. Le nostre scelte quindi potrebbero essere molto diverse con tale sentire…

L’anatomia yogica Kundalini dice che l’essere umano è costituito da dieci corpi. Il loro corretto e fluido funzionamento forma poi un ulteriore corpo: l’ undicesimo. Solo così l’essere umano è completo e in armonia ed equilibrio completo.

Essere consci e consapevoli di averli, sentirli ed ascoltarli non è impossibile ma per percepire la loro presenza e funzionalità necessitiamo di una buona quantità  di presenza che si sviluppa attraverso una pratica costante.

Il Kundalini Yoga è una scienza che dona presenza ed è usata per equilibrare l’insieme dei Dieci Corpi attraverso tutte le tecniche che siamo soliti usare nelle classi, attraverso la: respirazione, meditazione, esercizi dinamici e mantra.

Istintivamente siamo soliti usare tutti i corpi e secondo il nostro stile di vita mentale ed emozionale andiamo a modificare gli stati tutti i corpi durante la nostra esistenza… il benessere del nostro corpo è la conseguenza dell’armonia di tutti i nostri corpi.

Ma quando nascono i 10 Corpi nella vita di un essere senziente?

Secondo la tradizione Kundalini, il 120° giorno di gravidanza l’Anima si incarna nel bambino nel grembo materno e, tranne in qualche specifica e rara condizione di cambiamento , il futuro nascituro porterà con se durante la nascita:

il suo corpo Fisico, il suo 1° corpo l’Anima e il suo 8° corpo, il corpo Pranico.

Se tutti i Dieci Corpi sono necessari per esistere in questo pianeta, il bimbo neonato ne ha a disposizione subito solo questi 3, quello fisico, visibile, tangibile, la sua Anima, che porta con se in questo mondo terreno, e il prana che acquisisce durante il primo respiro.

Ma andiamo per piccoli step.

Cosa succede poi?

Subito dopo il parto si consiglia di non lavare il nascituro e di stringerlo al petto della mamma per godersi quel magico primo momento tanto atteso fatto di sguardi, gioia, emozione ed inizio di una relazione. Perchè?

Perchè il suo corpo fisico, che ora è visibile a tutti è pronto per entrare in relazione con colei che l’ha ospitato 9 mesi, la mamma e è il il loro odore  naturale che permetterà un incontro autentico: il primo incontro!

Nella tradizione Kundalini il primo Corpo è l’Anima.

L’ANIMA, IL 1° CORPO

Secondo gli insegnamenti yogici, l’anima, come parte dell’Infinito, è immortale e accetta di limitarsi in un corpo fisico per potersi manifestare durante l’incarnazione terrena e, con questo, tendere alla realizzazione del proprio destino.

Nulla si dovrebbe opporre alla sua volontà, desideri materiali diversi, attaccamenti, false credenze, paure…eppure spesso in questa società non è la nostra Anima la nostra guida alle scelte ma altre fonti di natura egoica che ci allontanano dalla realizzazione della nostra missione su questo pianeta. Per fortuna però abbiamo strumenti che ci possono riallineare con essa.

Lo Yoga Kundalini, infatti è un valido strumento che ti riconnette e ti riallinea con la tua vera identità e praticarlo regolarmente come insegnanti certificati può aiutarti ad allineare il tuo percorso in questa vita alla tua Anima.

Classi di Yoga sulla consapevolezza sono molto interessanti e stimolanti nel Kundalini Yoga.

LA MENTE NEGATIVA, IL 2° CORPO:

In un essere umano secondo la tradizione yogica ci sono 3 menti : la negativa, la positiva e la neutra.

Questa Mente è la prima che si utilizza in ogni scelta quotidiana, piccola e grande  in quanto ci informa dei possibili pericoli insiti in ogni situazione che abbiamo di fronte.

Sì parla di una mente protettiva ma se abbiamo uno squilibrio nel suo funzionamento, abbiamo conseguenze sulla nostra esistenza d natura molto negativa, in effetti essa non fa vedere i pericoli, rende fermi, paurosi con una conseguente mancanza di fiducia nei confronti della vita e delle sue occasioni.

D’altro canto, quando funziona bene, la mente negativa dona una grande capacità di discernimento.

Questa mente diviene stabile e centrata solo nel bambino dopo i 4 anni.

E’ un corpo molto attaccato alla mamma, al papà e alla famiglia. Il bambino tende ad usare il corpo  Il bimbo chiede confronto con questo corpo e usa a pieno quello della mamma e ” fa quello che la mamma pensa sia giusto fare” o comunque non la usa affatto, infatti molte mamme sono sempre all’erta sui pericoli intorno al bambino e soprattutto ascoltano quando il bimbo dice “no!” se proviene da una presenza consapevole o se solo il bambino gioca usando il meccanismo di sfida o di semplice gioco.

Dai 4 ai 5 anni possiamo notare la formazione di questo corpo che può stabilizzarsi in crescita.

Molta responsabilità sulla stabilizzazione d questo corpo è data dalla famiglia e dall’ambiente che il bimbo frequenta.

LA MENTE POSITIVA: IL 3° CORPO

La mente positiva è l’opposto alla mente negativa. La mente positiva è  una mente risolutiva: è la mente che mostra l’alternativa, le possibili soluzioni. È la mente che induce aiuta la creatività, la possibilità di fare, l’atteggiamento propositivo all’azione, ad assumersi anche rischi se pianificati.

Disfunzioni della mente positiva portano da un lato e dall’altro ad essere o sfiduciati perchè la mente negativa prende il sopravvento, o esagerati e non riuscire a fare tutte le cose che si programmano, una troppa spinta a farcela deludendo poi quando si realizza di aver esagerato a pensarlo.

Come la mente negativa questa mente si forma con la consapevolezza e il ragionamento interno consapevole e anch’essa si forma tra i 4 e i 6 anni di età. E fino a quell’età si ha quello della mamma, si usa la sua mente positiva per rassicurarci, per credere in noi stessi per calmarci, per avere uno specchio positivo sul futuro e sul presente.

Lo possiamo vedere bene nei bambini  che appena si sentono sfiduciati, paurosi, corrono o si avvicinano alla mamma, si nascondono dietro di lei, usano il suo corpo fisico per proteggersi e prendere contatto e  si affidano usando la sua mente positiva per tornare felici, gioiosi e in piena fiducia della vita.

IL 4° CORPO: LA MENTE NEUTRA

La Santa e tanto raggiante Mente Neutra.

Questa è il corpo della neutralità, della consapevolezza, della saggezza, della ponderazione animica.  Essa dà la visione di ciò che è reale,  con sano distacco, e rende chiara la mente valutando qui e ora le situazioni in cui ci si trova;

Un aspetto molto bello della Mente Neutra è che se ben funzionante ci fa mostra il divino in ogni cosa, animata e inanimata.  Dona quella sensazione di calma interiore, di giustizia divina ed è la situazione obiettivo in ogni pratica yogica, ogni meditazione ogni pranayama. Tutte le pratiche yogiche vogliono portare la persona a potenziare la sua mente neutra, il corpo che con compassione fa ” sentire” gli altri e se stessi per come sono.

Nei bambini questa mente, questo corpo si manifesta da molto presto. Possiamo dire che da quando un bambino ha 1 anno, cammina e sperimenta e inizia a conoscere il mondo che lo circonda inizia a vivere in alcuni istanti del suo presente con una mente neutra. La gioa, la felicità che sprigiona anche senza un reale motivo, i giochi che osserva e studia con le mani o con la bocca assaggiandone il sapore per conoscere sono vissute attraverso questo corpo, saggio, aperto, distaccato e compassionevole.

Questo corpo però nei bambini va e viene e si alterna con le altre due menti che vedono protagonista la mamma che cede i suoi copri per sostenere e accompagnare il bambino.

Una mamma consapevole inoltre può imparare molto dalla mente neutra che sta crescendo nel suo bambino. Quando una mamma è stanca, pensierosa, ormonalmente compromessa anche lei per se stessa vive tra la mente negativa e positiva e spesso si fa sopravvalere da dubbi paure o al contrario un sentire di farcela nonostante tutto magari lontano dalle sue reali possibilità…

in questi momenti vedere le “cose” in modo neutrale, con saggezza, distacco non è sempre facile e se la mamma è in connessione con il suo bambino può prendere spunto dalle relazioni del bambino, dai tempi calmi del bambino, dalla gioia spontanea per qualsiasi situazione e portarla nel su cuore. Con un stop ai pensieri, il bambino ti riporta al momento presente e ti può aiutare a sviluppare la parte neutra, saggia che è dentro di noi.

IL CORPO FISICO: IL 5° CORPO

Il corpo fisico è il tempio, il contenitore, la casa dell’anima.

E’ la casa di tutto, spirituale e materiale ed è l’unico mezzo per mettere in comunicazione il proprio spazio finito con l’Infinito.

Mantenere un corpo fisico in equilibrio è fondamentale per una vita sana ed è necessario per fare questo avere in equilibrio tutti gli altri corpi. Attraverso il corpo fisico abbiamo la possibilità di vedere quali corpo è in disequilibrio in quanto qualsiasi disfunzione se non riequilibrata porta una lacerazione sul piano fisico.

La malattia è prima nella mente e nelle emozioni che poi si cala sul piano fisico, mai al contrario.

Il bambino nasce con il suo corpo fisico, ma utilizzando i copri della mamma si da subito è abituato a reagire agli squilibri del corpo della mamma, ecco perchè è cosi importante ce la mamma sia sempre in armonia sia con se stessa che con le sue relazioni.

Il bambino manifesterà fisicamente ciò che trova nei corpi disequilibrati della mamma.

Un chiaro esempio è la forma di eczema. La pelle è la reazione primaria agli squilibri interni, soprattutto emozionali. Prima di indagare sulle motivazioni della presenza dell’eczema sul bambino, indagherei sulla relazione della mamma con se stessa, con il bambino e con la famiglia.

Diciamo che il bambino è la sintesi delle relazioni e dell’emotività della mamma.

Ce responsabilità, cara mamma! Allora prendi spunto ed inizia ad ascoltarti per te stessa ma anche per i tuoi figli.

LA LINEA D’ARCO, IL 6° CORPO

Questo corpo energetico si manifesta come un’aureola che va da un lobo all’altro delle orecchie e, per le donne, anche da un capezzolo all’altro (questa seconda linea d’arco delle donne serve a proteggere il bambino durante i suoi primi tre anni di vita).

È il nucleo della propria aura, che protegge il pensiero, lo proietta all’esterno e rappresenta la capacità di avere influenza sulla propria vita. La principale qualità che veicola questo corpo è infatti l’integrità e l’originalità: i santi, che sono sempre raffigurati con la linea d’arco evidenziata in oro, sono del tutto originali e integri nel loro essere e nel loro pensare.

Altre qualità che la linea d’arco può manifestare sono la giustizia, la proiezione e la protezione. Se questo corpo è sbilanciato, si è soggetti alle influenze esterne, la vita non sarà mai come la si desidera in quanto non si è capaci di influenzarla, si rischia di prendere decisioni sbagliate, ci si sente deboli e in balia del mondo esterno. La passione alla quale si rischia di essere più soggetti in tale stato è l’attaccamento a tutto ciò che può dare sicurezza, visto che questa qualità non alberga in sé. Inoltre ci si può sentire sospettosi, in quanto tutto viene visto attraverso un’attitudine di chiusura, attraverso la paura. Sì ha scarsa capacità di giudizio, in quanto non si è sostenuti dal proprio intuito.*

Come detto sopra questo corpo inizia a svilupparsi dopo i 3 anni di vita, prima di tale età è completamente usato quello della mamma che lo usa in automatico, in modo istintivo per proteggere il suo bambino.

Poi crescendo i bambini svilupperanno tale attitudine dapprima con le cose, giochi che preferiscono, che amano, con cui magari si vogliono addormentare e poi piano piano in relazione con il mondo in cui crescono la espandono e utilizzano sempre di più e sempre più in modo automatico con le intenzioni e le attitudine del proprio carattere.

 L’AURA,  IL 7° CORPO

Quando ci si sente centrati e in piena forma è grazie alla presenza forte della nostra Aura.

È  il campo elettromagnetico che ci circonda, è l’involucro che ci protegge.

Quando questa non è ben in equilibrio avvertiamo una sensazione di stanchezza, paranoia, di qualcosa che non va.

Questo porta a un forte senso di integrazione sociale, in quanto si è capaci di mantenere intatta la propria identità anche all’interno di grandi gruppi, di allontanare possibili energie negative e mantenere la propria armonia interiore.

I bambini iniziano ad usare completamente tale corpo dopo i 6 anni di età, quando con consapevolezza iniziano a formare un gruppo, di avere preferenze, di sentire e avere la capacità di ragionare una simpatia o un’energia negativa.

Tendono fino a quell’età a stare proprio fisicamente dentro l’Aura della mamma, di esserne protetto, giustificato e di crearsi sensazioni sugli altri.

IL CORPO PRANICO, L’8° CORPO

E’ il prana che ti nutre.

Il prana è l’energia vitale.

Il termine Prana (dal sanscrito प्राण, Prāṇa) significa letteralmente «vita» e in seconda istanza viene inteso come «respiro» e «spirito». Secondo la fisiologia induista, tutti gli esseri viventi, in quanto tali, sono dotati di Prana, la cui conservazione deriva dal corretto svolgimento di tutte le funzioni psicologiche, emotive e fisiologiche necessarie al mantenimento armonico dell’equilibrio interiore.

Secondo tale filosofia, uno dei modi più evidenti attraverso cui gli esseri viventi ottengono Prana è dato dalla respirazione, che veicola, oltre all’ossigeno anche la vitalità (“elemento sottile”) che traiamo dall’aria.

Nello yoga e nelle tecniche di guarigione la capacità di saper padroneggiare il respiro (prāṇāyāma) assume un ruolo fondamentale, poiché attraverso la consapevolezza questo esercizio consente di controllare e regolarizzare eventuali squilibri e disfunzioni dell’organismo, in particolare tra corpo e psiche, ristabilendo la salute spirituale nella sua interezza, in un’ottica olistica.

Il Prana è ogni forma di energia che, nella vita terrena, consente di rigenerarsi e riattivare le proprie riserve energetiche.

Può essere assimilato in diversi modi: mangiando, bevendo, guadagnando denaro, esponendosi al sole, ricevendo un massaggio e, soprattutto, ispirando.

Il corpo pranico si forma alla nascita, durante il primo respiro di vita, e lascia il corpo fisico nel momento della morte, estinguendosi nei successivi tre giorni.

Durante i primi anni di vita la qualità e la quantità di Prana che si possiede, con cui si vive, circola nel corpo come conseguenza di ciò che la nostra mamma, la nostra famiglia ci fa vivere.

Messaggi sani e autentici, uno stile di vita sano prendendosi cura di sè, porterà la mamma e la famiglia a poter far fluire il Prana nel bambino in armonia con il mondo circostanze, aiutandolo ad essere ossigenato fisicamente ed energeticamente.

 

IL CORPO SOTTILE, L’9° CORPO

Il corpo sottile è detto “l’uovo cosmico”, un vero e proprio involucro energetico che avvolge l’anima, proprio come la buccia di un uovo. .

Il corpo sottile come l’anima, sopravvive alla morte del corpo fisico e immagazzina al suo interno il ricordo di tutte le relazioni che l’anima ha avuto durante la vita terrena. Il corpo sottile è dunque la memoria delle proprie relazioni e delle esperienze che queste hanno portato con sé.

“SENTIRE” quindi le situazioni che ci si presentano, durante la vita quotidiana, sentirle appunto, chiudendo gli occhi avvertiamo il mondo circostante e possiamo farci un’idea di ciò che ci circonda solo ascoltando energeticamente ciò che con gli occhi non vediamo.

Possiamo farlo anche a distanza. Se si ha un corpo sottile ben sviluppato possiamo avvertire come si sente qualcuno anche senza sentirlo per telefono, certo quello che avvertiremmo sarà una sensazione positiva o negativa, di fatica o di gioia che poi possiamo interpretare.

Nei bambini questo corpo esiste da sempre, come involucro ma fino ai 3 anni di età il bambino non riesce a svilupparlo in quanto si necessità di una consapevolezza del proprio corpo e di essere in un dato spazio e fino a quell’età i bambini sono esseri puri nel momento presente.

La mamma e il bambino sono in strettissima connessione tra loro e loro con il mondo esterno. Il bambino inizia ad avere percezioni degli altri e dello spazio attraverso questo “sentire” della mamma.

Se ad una mamma viene chiesto di poter prendere in braccio un bambino e lei prova stima e fiducia verso la persona che lo chiede prontamente offrirà di prenderlo in braccio e il bambino non piangerà. Starà nel corpo sottile della mamma, e utilizzerà il suo involucro per sentirsi protetto.

Se invece nel momento in cui la mamma lascia il bambino tra le braccia della persona di fronte ed inizia ad aver timore della reazione del bambino, della capacità della persona a trattarlo…bhe il bambino piangerà e vorrà tornare dalla mamma.

Questo piccolo esempio mostra come il bambino e la mamma usano lo stesso corpo sottile.

L’indipendenza sottile arriva intorno ai 3-4 anni quando la mamma lascia leggermente le briglie del controllo emotivo sul bambino, lascia qualche ora il bambino con i nonni, all’asilo.

 

IL 10° CORPO: IL CORPO RADIANTE

Il Decimo corpo è il corpo che permette di avere un impatto sulla realtà: la capacità di manifestare ciò che si desidera. Si può immaginare il decimo corpo come il proprio intero essere circondato da una grande sfera radiante di luce, che si estende per tre metri in ogni direzione; una sfera dorata, brillante e impenetrabile.

Quando il decimo corpo è in armonia, è forte, si proietta regalità e grazia, sicurezza di se stesse: ci si muove in modo aggraziato e si tende a contornarsi da un ambiente armonico e sano,

Tutto di noi esprime nobiltà e si esercita una presenza magnetica, di centratura che è ciò che Yogi Bhajan chiama, “impatto”.

Yogi Bhajan diceva che solo un uomo e una donna con lo stesso impatto potevano avere un matrimonio duraturo e felice.

Il corpo radiante si sviluppa nei primi anni di età ma si definisce in autonomia del bambino solo durante l’adolescenza quando si possono sperimentare le prime esperienze da soli. E’ cosi che il corpo radiante reagisce all’essenza della persona senza condizionamenti della mamma.

Fino a tale età il bambino riflette ed è inglobato nel corpo radiante della mamma, anche per la grandezza dell’irradiamento del corpo intorno alla mamma.

 

L’11° CORPO: IL CORPO VIRTUALE

Se c’è equilibrio nei dieci corpi, si è nel “flusso”: l’energia fluisce liberamente nella propria vita e si avrà sempre ciò di cui si ha bisogno; si è all’interno del disegno divino e si può realizzare il proprio destino, questo è l’11 corpo, che non è un corpo a se stante ma l’insieme  dell’armonia degli altri 10.

Come Yogi Bhajan ha spiegato: “Quando il Dio in te e l’umano in te sono parallelamente all’unisono, allora sei un 11. Non hai dualità, hai la visione divina e la verità scaturisce da te. Non c’è bisogno di trovare qualcosa al di fuori di te. I gioielli sono tutti in te – si è ricchi dentro, hai la soddisfazione e la contentezza”.

Fonte: Yogi Bhajan, The Aquarian Teacher;

A questa descrizione si sussegue l’interpretazione della Numerologia Tantrica del Kundalini per un’interpretazione ancor più dettagliata ed interessante sulla vita degli uomini e delle donne.

I 10 corpi e le date di nascita sono mezzi preziosi per comprendere personalità e caratteristiche personali.

 

Per questo ci sarà un articolo a parte e un corso on line dedicato.

 

A presto,

con affetto,

Elisa

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